Stamattina stavo ascoltando il podcast di Mel robbins “Feel like giving up? Before you say Fuck it listen to this” e voglio condividere con voi le mie riflessioni e idee al riguardo.
Mel Robbins è forse la più famosa motivatrice statunitense. Sta seguendo da inizio anno la 75 day challenge (75 giorni seguendo una dieta a scelta e senza alcol, bevendo più di 3 litri e mezzo di acqua al giorno e facendo esercizi due volte al giorno, una delle quali all’esterno).
Ma una mattina di gennaio, persino lei, si è svegliata pensando di non farcela. Ha avuto quello che lei chiama “fuck it moment” ovvero un momento in cui avrebbe voluto mandare tutto a farsi fottere. Gettare la spugna.
Vi sto raccontando questa storia perché mi sembra importantissimo capire che TUTTƏ abbiamo avuto, abbiamo e avremo questi momenti. È NORMALE.
Se persino la più famosa motivatrice del mondo si sente demotivata a volte, e vuole arrendersi, vuoi che non capiti a te, a me o a chi ti sta intorno?
Il punto è, dunque, che non possiamo evitare questi “fuck it moments”, l’unica certezza è che arriveranno.
Quindi, la cosa fondamentale è comprendere come gestirli e che cosa significano.
E come si fa? Te lo spiego qui sotto.
Primo passo: normalizzarli ed evitare l’ auto-flagellazione.
Se, ad esempio, stai facendo un mese senza bere o mangiando solo vegetale, o stai facendo esercizio 3 volte a settimana come ti eri ripromessə, e oggi/domani/un giorno X senti che non ce la fai proprio, sappi che è normale ed è tutto okay.
E se per un giorno decidi di non fare ciò che ti eri ripromessa di fare, NON È LA FINE DEL MONDO.
Non ti giudicare male per questo, non ti criticare, e non ti colpevolizzare. Accetta questo momento e stai al tuo lato per sostenerti (ricordati: sei il/la tuo/tua migliore amico/a,trattati con auto-compassione).
Giudicarti e maltrattarti per questo momento ti farà sentire demotivatə e renderà più difficile continuare il lavoro che stai facendo. Stai al tuo fianco con auto-compassione e auto-amore.
Secondo passo: capire perché vuoi mollare.
L’importante è capire che cosa DAVVERO ti sta spingendo a mollare in questa giornata.
Qual è la vera ragione che ti spinge a bere/mangiare cose che non vorresti/non fare esercizio?
Per fare questo, ti consiglio di essere totalmente onestə con te stessə e, se puoi, chiedere aiuto a unə specialista.
Spesso la prima motivazione che tiriamo fuori è una scusa che scegliamo di raccontarci perché preferiamo una bugia alla verità, perché quest’ultima può essere più dolorosa o dura da accettare e affrontare.
Terzo passo: chiedi aiuto e supporto.
Identificata la vera ragione del tuo comportamento, chiedi aiuto e supporto. Ai tuoi amici e amiche, ai tuoi famigliari, alla tua comunità, a chi sta facendo questa sfida con te.
Chiedi tutto l’aiuto di cui hai bisogno e tutto l’aiuto che ti meriti.
Ed è probabile che pensi di non meritarti aiuto o di non averne bisogno, ma non è così. Tuttə meritiamo aiuto e tuttə ne abbiamo bisogno.
Meriti una vita meravigliosa, meriti di stare bene con te stessə e con chi ti sta intorno. E non sempre puoi ottenere queste cose totalmente da solə.
E ricordati che:
1. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, al contrario, chiedere aiuto è un segno di forza e significa che ti importa davvero cambiare e raggiungere quell’obiettivo che ti sei prefissatə. Chiedere aiuto ed essere comprensivə ed amorevole con te stessə ti permetterà di andare avanti domani.
2. Anche se non hai fatto ciò che ti eri ripropostə per un giorno, NON HAI PERSO TUTTO IL PROGRESSO che hai fatto fino a quel momento, se il giorno seguente sei prontə e motivatə per continuare.
Se hai bisogno di una mano per capire cosa succede alla tua motivazione e cosa ti blocca, ti posso aiutare.
Con tutto l'amore di cui hai bisogno,
