Questo dicembre mi sono regalata uno stupendo corso di mindfulness e autocompassione (MSC), che ho svolto nella scuola Adaptic di Barcellona.
È stata un’esperienza fantastica. Sono davvero grata agli insegnanti Luis, Pilar e Raimon e al mio gruppo per quei giorni intensi, per la loro presenza e supporto e per le tante emozioni condivise. E mi sembra ancora incredibile come un corso intensivo, che è durato meno di una settimana, possa aiutarti a cambiare tanto.
Ho imparato tantissime cose da questo corso, e sono in fase di continuo apprendimento grazie alle meditazioni e il quaderno pratico che ci hanno dato per continuare la pratica dell’autocompassione.
Oggi voglio condividere con te uno degli insegnamenti più importanti per me. E, siccome questo corso è stato per me un regalo, voglio regalarti un piccolo esercizio e alcuni spunti di riflessione per iniziare ad amarti un po’ di più da oggi stesso.
Volenti o nolenti, tuttə abbiamo bisogno di amore e di sentirci amatə. Tuttavia, pochə cercano quell’amore in se stessə.
La maggior parte di noi cerca costantemente l’amore di cui ha bisogno in altre persone. La scoperta più fantastica di questo corso è stata capire che io stessa mi posso dare quell’amore e quel supporto di cui ho bisogno.
Ebbene sì, io stessa posso amarmi, supportarmi e stare sempre al mio fianco. E non solo posso, ma proprio scelgo di farlo.
La chiave è stata per me nel decidere di essere e comportarmi come la mia migliore amica, un’amica che mi da affetto, comprensione, supporto e mi motiva quando ne ho bisogno. A volte mi da anche una svegliata o una scossa, ma sempre rispettandomi e facendolo per il mio bene.
Si è trattato per me di cambiare la maniera di stare al mio fianco. Invece di criticarmi costantemente, focalizzarmi solo su quello che sbaglio o che non faccio, iniziare a vedere il mio dolore, ascoltarlo, rispettarlo e darmi il supporto che merito e di cui ho bisogno per affrontarlo.
Esercizio per migliorare il rapporto con te stesso
Di seguito ti regalo un esercizio per capire che rapporto hai con te stessə e per migliorarlo già da oggi.
Pensa a un momento in cui ti sei aspramente criticatə, bacchettatə e rimproveratə per qualcosa che hai fatto.
Quali emozioni ti ha fatto sentire trattarti così?
Quali risultati hai ottenuto trattandoti in questa maniera?
Dopo questa riflessione ti invito a ripensare al fatto che ha suscitato la tua aspra reazione e ti chiedo di immaginare che sia la tua migliore amica o il tuo migliore amico a raccontartelo.
Che cosa gli/le diresti? Cosa faresti fisicamente?
Come gli/le parleresti vedendolə soffrire? Mi permetto di indovinare: diversamente, vero? Quali sono le differenze tra le due reazioni? Dubito che tu le/gli abbia detto che non è abbastanza intelligente per quel lavoro, o abbastanza bellə per quella persona che l’ha rifiutatə, o che per quel progetto che non è andato come si voleva doveva semplicemente impegnarsi di più nonostante abbia passato le notti in bianco e si sia stressatə per farcela in tempo.
L’effetto che fanno queste parole è molto intenso e distruttivo. Ecco perché se non le dici a un’amica, non le dovresti dire nemmeno a te stessə. E come se non bastasse, oltre ad essere pesanti e inutili, sono anche false. Quindi ti invito, da oggi stesso, a parlarti come se fossi la tua migliore amica/il tuo migliore amico. Sempre. Tutto il giorno. Non sarà facile all’inizio perché probabilmente sei abituatə a trattarti male. Quindi, se e quando inizierai a usare un tono o parole demotivanti e denigratorie nei tuoi confronti, ricordati di “chiamare la tua migliore amica/il tuo migliore amico” e lasciare che sia lui/lei a parlarti.
Un’altra cosa che facciamo come amici e amiche è dare affetto. Quando vediamo che la nostra amica non sta bene, la abbracciamo, o le tocchiamo una spalla, le diamo gesti di supporto e incoraggiamento. Ti invito, da oggi, a dare quello stesso affetto e supporto fisico anche a te stessə.
Trova un gesto che ti fa sentire coccolatə e supportatə, e fallo diventare il tuo gesto d’amore verso te stessə. Usalo tutte le volte che ne senti il bisogno.
E se ti sembra strano all’inizio, non demordere, vedrai che diventa un vero piacere. Ti ricordo che se senti di aver bisogno di una mano per gestire tutto questo e imparare ad essere “la tua persona” ti posso aiutare. Mi puoi contattare per un percorso personalizzato, senza impegno. Con tutto l’amore che ho,
